10 Giu 2022, 20:30
Cultura

SEMPLICEMENTE DONNE
A 30 anni dalla strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo e dal delitto di via D’Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino, il Dicastero cultura propone uno spettacolo per ricordare le vittime della mafia presso l'aula magna della scuola elementare di Vacallo.

 

Da Emanuela Loi, uno degli agenti della scorta del giudice Borsellino, fino a Rosa Balistreri e le sue canzoni contro la mafia. Da Francesca Morvillo, la moglie del giudice Falcone, a Lea Garofalo, uccisa dalla ‘ndrangheta a Monza. E poi Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, Federica Angeli, la giornalista di Repubblica che ha indagato sulla mafia romana, Saveria Antiochia e Felicia Impastato. Ma anche le donne che, in modi molto diversi tra loro, alla mafia hanno
fatto e fanno la guerra o sono diventate vittime indirette della mafia nel momento in cui hanno perso un marito, un fratello, un figlio. E quelle che, per scelta o per destino, sono diventate donne di mafia, perché dove esiste la luce devono per forza esserci anche le ombre. Scritto e interpretato con lo stile e i canoni del moderno teatro narrazione e accompagnato da musiche e canzoni originali, 
Semplicemente donne è il racconto della mafia che incontra l’altra metà del cielo.
È la storia di alcune donne: mamme, compagne, figlie, sorelle, mogli, fidanzate.
Ma alla fine, soprattutto e semplicemente donne.
Luca Maciacchini, l’interprete.
Varesino, diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e al Conservatorio di Novara, è considerato uno dei massimi esponenti del teatro canzone e della tradizione canora e musicale milanese. Ha prodotto e portato in scena lo spettacolo Giorgio Ambrosoli, per la regia di Michela Marelli, che ottiene, nel 2014, il Premio Cultura contro le mafie al Meeting Etichette Indipendenti di
Faenza. Alterna l’attività di attore a quella di cantautore e compositore e collabora con svariate produzioni della Radio della Svizzera Italiana.
Da un'idea di Giuseppe Montorsi ("Donne contro la mafia")
Antonio Zamberletti, l’autore.
Varesino, è soggettista a sceneggiatore presso la Sergio Bonelli Editore sulle testate di Zagor, Tex, Dampyr e Nathan Never. Autore di svariati romanzi gialli e di una spy story per Mondadori, è stato per due volte semifinalista al Premio Scerbanenco per il miglior noir italiano.
Info: semplicemente.donne@studiotortuga.it

Entrata gratuita